Preferisco le mappe.
Preferisco le mappe cartacee.
Sul cellulare ci sono le app, fanno drinn per l'autovelox, ti dicono dov'è il distributore più vicino o il più trendy bar dei dintorni.
Molte informazioni in tempo reale, rubate, carpite, estorte, istituzionali in qualche caso. Indicazioni
fornite dagli utenti, dai gestori, da mille fattori incrociati che gli algoritmi mischiano secondo criteri così nascosti che neanche i più misteriosi negromanti dei tempi passati possono eguagliare.
Stelle assegnate in base a recensioni, vere o false, non si sa, e così in un'epoca di parità, presunta, e
uguaglianza, ipotetica, due bar non hanno le stesse possibilità perché uno paga e uno no. Uno ha i clienti social e l'altro dei rudi cinquantenni che vivono di ricordi di un'adolescenza scapestrata di cui non ci sono prove tranne che nelle pieghe della memoria.
Sto andando fuori tema.
Preferisco le mappe cartacee dicevo.
Lo schermo dell'app è limitato, piccolo, ti sta in tasca, vuoi mettere una mappa?
Devi aprirla, in una duplicazione continua della superficie utile e ti serve spazio, tanto. Ti serve un
appoggio se vuoi vederla tutta, oppure se trovi ciò che ti interessa puoi piegarla in maniera diversa e
tenerti solo il riquadro che ti serve, ma questo è barbaro e difficile. Le righe di piegatura, non perdonano e non si adattano.
Nella mappa vedi tutto, vedi la strada e vedi le strade, vedi i paesetti con tutti i nomi, vedi le strade grandi e le strade piccole.
Quello che mi piace è che vedi la direzione, da qui a lì.
Nel piccolo schermo, non c'è mai una visione d'insieme, puoi allargare ma poi perdi i particolari,
spariscono le strade, i comuni, le indicazioni. Se chiedi indicazioni decide il programma, a volte per il
meglio, ma non sempre.
Con la mappa puoi deviare di qua e di là.
Cos'è quello? Una piccola chiesetta? Un sito archeologico? Dai, andiamoci.
Sullo schermo vedi solo quello che ti mostra il programma, quello che decide di mostrarti.
Se stai attento e fai una prova nei luoghi che conosci bene, vedrai quante cose mancano di quelle che
cercheresti. A volte manca la chiesa nella piazza principale, ma c'è il ristorante stellato, c'è il distributore ma non il cippo della battaglia.
Ho fatto viaggi stupendi trovando, per caso, luoghi meravigliosi che sulla mappa, di carta, erano presenti con piccole indicazioni.
Provate ad aprire una mappa e perdervi con la fantasia a immaginare cosa ci può essere in luoghi
sconosciuti, senza stelle e stelline decise da qualcun altro.
Lasciate volare le emozioni mettendo il cellulare in modalità aereo.