Biciclette e monopattini
Sono convinto che viviamo in un'epoca di follia. Come scrive Erasmo, la follia è da sempre presente nell'umanità, ed è il filo conduttore che ci porta a vivere.
Da tempo sono entrati in funzione dei servizi di noleggio per biciclette, elettriche e non, e per monopattini elettrici.
Penso che lo sappiate meglio di me come funziona il tutto, si scarica una app, ovviamente collegata ad un sistema di pagamento, fatte tutte le procedure di identificazione etc si possono noleggiare i mezzi. Se ne trova uno, si effettua la procedura con lo smartphone e via... verso nuovi orizzonti.
Orizzonti limitati, in effetti, qualche centinaio di metri in città, qualche chilometro, per non andare a piedi, per fare veloce, per non prendere l'auto o l'autobus.
Nessun legame affettivo con il mezzo che hai preso, nessuna cura di conseguenza.
Neanche nessuna cura e rispetto per il prossimo. Basta vedere dove vengono lasciati la maggior parte di questi. Secondo quello che ho visto finora, credo che sia parcheggiato decentemente un mezzo su tre.
L'idea del servizio è buona, prendi una bici, un monopattino e vai, quando arrivi a destinazione lo lasci e poi se lo prenderà qualcun altro.
La conseguenza che dovrebbe essere logica di questa sequenza di azioni è che il mezzo si dovrebbe trovare fuori dalla stazione ferroviaria, in piazza qualcosa, oppure in una zona centrale direzionale di uffici o un quartiere, zone di abitazioni in affitto.
Penso che sia un ragionamento abbastanza corretto, tutto sommato, ma qui entra in azione la follia, o il mistero.
Un mistero che qualche giorno fa era composto da una bici elettrica, due bici a pedali e due monopattini elettrici, altre volte solo da uno o due.
Vi state chiedendo che mistero è?
Si tratta di questo: vicino a casa mia c'è un lungo cavalcavia che passa sopra una linea ferroviaria e una strada di scorrimento a due corsie per senso di marcia. Un cavalcavia bello largo e con delle rampe di lunghezza adeguata. Immediatamente alla base del cavalcavia non ci sono palazzi, ma bisogna inoltrarsi nelle stradine vicine, quindi, in ogni caso, un bel pezzetto di strada.
Il mistero è che questi mezzi a noleggio spesso sono lasciati sulla sommità del cavalcavia, in questo caso in una concentrazione tipo festino, spesso anche in mezzo alla ciclabile. Il che vuol dire che qualcuno, anziché scendere sotto casa dove abita, e lasciare lì fuori la bici o il monopattino, si è arrampicato fin lassù e l'ha parcheggiato, addirittura male. I misteriosi utilizzatori sono quindi ridiscesi a piedi per una passeggiata che in parte vanifica l'utilità del noleggio.
Le domande che mi sono posto sono varie: Sarà forse una maniera per cercare di avere un mezzo “personale” a disposizione? Cioè lasciandolo lontano scoraggiano gli altri utenti? E come se ne va chi lo ha lasciato? A piedi? O qualcuno lo viene a prendere? E perché parcheggiarli in modo da occupare le corsie?
Forse sarò troppo razionale ma mi pare che certi parcheggi possano essere solo legati alla follia.